Se il tuo vicino di casa appartenesse ad un’altra specie?
Se una forza sconosciuta dentro di te controllasse i tuoi pensieri?
Il genio triste di Riccardo e il cuore scurrile di Louis esplorano la scienza del futuro
in un’intrigante battaglia contro nemici violenti e inafferrabili.
Loro stessi.

QUALCHE COMMENTO IN ORDINE SPARSO (RIGOROSAMENTE ANONIMI, A MENO CHE NON MI SIA ESPLICITAMENTE RICHIESTO)
Sinceramente non pensavo fossi cosi bravo il tuo libro mi sta prendendo molto anche se vado avanti lentamente per metterci tutta la mi concentrazione !!!
Senti, l'idea dell' homo incognitus mi sembra semplicente geniale ! Due specie di Homo che non sanno di essere tali...sono arrivato fino al viaggio a Roma, speriamo bene per il seguito.
il testo mi sembra un po' inquietante...
Non lo definirei nemmeno romanzo. E' una vera e propria ... "provocazione" per la mente, uno stimolo più che uno spunto...! Un'idea potrebbe essere: chissenefrega dell'ordine: la cosa è li, leggila e leggila nell'ordine che ti pare. Questo è un modo, certo non "il" modo, ma "uno dei". A me piace, o yesssss.
ho letto il primo capitolo..andro' avanti...lo stile è tuo...ma voglio vedere dove vuoi andare a parare...Anche se ci sono cose dalle quali mi dissocio...
o lo sto già...esaminando. E' più indicativo di una macchia di Rorschach
bello complimenti, ho cominciato a leggerlo, mi pare più "scientitifico" che "romanzo" ma questo è evidentemente voluto. Per farne un best seller alla don brown, ho l'impressione che dovrai curare di più storia ambienti e personaggi. Bella scrittura e bella intelligenza cmq, ora bisognerà cercare un professor macchi dell'editoria...
Mi levo tanto di cappello non solo alla qualità di cotanto lavoro, ma soprattutto alla curiosità che ti ha mosso per indagare sul tema. Non verrebbe a tutti,..anzi a nessuno...
Una cosa all'inizio, una sorta di voce guida, cioè di una voce che dica "cazzoni, sono la vostra guida, seguitemi o fate quel che vi pare ma sappiate che questo è il mio mondo", che ne pensi?
Dopo tutte le sorprese, finale a sorpesa. Ma finisce bene o finisce male?
ho letto il tuo racconto e debbo dirti che con la mia passata esperienza di accanito lettore di romanzi non sono affatto prevenuto nei confronti di tale genere. A riguardo di quanto hai scritto debbo riconoscere un grande impegno e una certa abilità nel racconto e nei dialoghi. Debbo però anche dirti che non mi convince la chiarezza della tesi di fondo e ciò rende difficile seguire la storia in ogni sua pagina.
Ho già cominciato: il primo capitolo è sceso come il primo caffè della mattina. Sembrava proprio quello propedeutico ad una ottima giornata.
leggerò subito "Terza taglia, coppa B", che promette bene